Madonna d' Alba   di Raffaello
Madonna d' Alba di Raffaello

UNA PITTURA PER QUESTO NOSTRO TEMPO 

Quest'opera, chiamata Madonna d’Alba, è un dipinto in olio su tela entro un tondo dal diametro di cm 94 realizzato da Raffaello all’eta di 27 anni nel 1510 circa.

Ecco alcuni spunti che questa sacra immagine suggerisce: possono aiutarci ad interpretare e vivere questo periodo cosi particolare.

E qui raffigurata una sosta di pace nella fatica della vita, una scena di un’armonia e una bellezza che incanta e toglie il fiato.

Presenta l’incontro tra la Madonna con Gesù Bambino e san Giovannino.

Questo episodio di fantasia, molto diffuso nelle raffigurazioni artistiche dell’epoca, si può collocare dopo la fuga in Egitto. Anche Maria ha conosciuto tempi difficili e duri, anche lei  stata travolta dal|’epidemia del male di Erode, dal virus dell’ingiustizia e della violenza. Con tanta paura e apprensione ha dovuto ritirarsi e vivere un “distanziamento sociale” da ciò che era pericoloso, come stiamo facendo noi. In questo possiamo sentire Maria donna dei nostri giorni.

I personaggi sono costretti in una cornice rotonda, dove é difficile collocarsi e

che ha costretto l’artista a particolari espedienti tecnici particolari. Eppure anche

in questa forzatura nessuno perde la propria bellezza e la propria identità. Anche noi stiamo vivendo rinchiusi in ristrettezze che non ci appartengono: possiamo imparare da loro a resistere in queste costrizioni e non perdere la libertà di coscienza, la lucidità di pensiero.

Nella parte inferiore una ghirlanda di fiori circonda la scena. Sono tutti fiori simbolici: il tarassaco simbolo della Passione, gli anemoni simbolo di amarezza, i ciclamini simbolo di tristezza, il caglio zolfino simbolo della Resurrezione. Anche noi stiamo percorrendo questo ciclo della vita che va dal dolore alla gioia, dalla sconfitta alla vittoria, dalla morte alla vita. In questo percorso ci accompagna e incoraggia Maria, tutta protesa a custodirci nel suo abbraccio: come ha fatto con suo figlio Gesu e con san Giovannino, ne siamo certi, cosi sta facendo anche con noi.

Tutto suggerisce armonia e dolcezza di pensieri, sentimenti, emozioni, pur nella

fatica e nella gravita della situazione. Come ci aiuterebbe in questo tempo dominare i nostri pensieri e le nostre emozioni!  Sarà più facile costruire e custodire una pace che se non é interiore non c’é e non ci sarà mai.

Colpisce la spontanea naturalezza della posizione della Vergine, seduta per terra.

Regge sulla gamba il Bambino Gesù e si protende ad abbracciare san Giovannino.

Maria si appoggia ad un tronco d’albero e attorno si estende un vasto prato e un

paesaggio modesto e limpido. Tutto questo concorre a definire una nota della Vergine qui raffigurata: la Madonna deIl'umiltà. Una nota necessaria per evitare e superare i conflitti che anche tra di noi oggi ci sono.

l tre personaggi con si guadano tra loro ma fissano lo sguardo sulla croce, profezia

della Passione: una croce che in diversi modi li coinvolgerà. Anche per noi è necessario avere il coraggio di guardare in faccia alla realtà per quella che è. Talvolta impegnativa e dura, senza perderci in false illusioni o nasconderci sotto ipocrite mascherate.

Maria ha in mano un piccolo libro e con il dito tiene il segno della lettura. La Parola di Dio ha sempre qualcosa da insegnare alla nostra vita, merita la nostra attenzione, aiuta a interpretare il tempo che viviamo e le cose che capitano nella Iuce di Dio, del suo amore e della sua volontà.

Con spontanea naturalezza Maria trasmette un profondo senso di pace fatto di materna benevolenza, fedele vicinanza e profonda comprensione. Sia questo il suo prezioso regalo per tutti noi, in questo tempo cosi particolare e incerto.

Davanti a questa immagine, immergendoci nel profondo e luminoso senso di pace,

facciamo nostre le parole due preghiere, cosi diverse tra loro per epoca e autore, per stile e linguaggio, eppure entrambe utili in questo tempo che stiamo vivendo.

PREGHIERA PER L’EMERGENZA COVID

(papa Francesco nel maggio 2020)

 

Madre di Dio e Madre nostra,

nella presente situazione di sofferenza

ricorriamo a Te e cerchiamo rifugio

sotto la tua protezione.

 

O Vergine Maria,

volgi i tuoi occhi su questo nostro tempo

e conforta chi è nel dolore per i morti,

sostieni chi è in pena per i malati,

dona fiducia a chi è in ansia per il lavoro.

Dona salute degli infermi,

proteggi i medici e il personale sanitario,

incoraggia i sacerdoti nell’impegno

pastorale,

illumina gli uomini e le donne di scienza,

guida i responsabili di governo:

fa’ che tutti operino con saggezza,

sollecitudine e retta coscienza

nel cercare soluzioni efficaci e giuste.

 

Maria Santissima,

rafforza la fermezza nella fede,

la perseveranza nel servire,

la costanza nel pregare.

 

Madre di Dio e Madre nostra,

implora per noi Dio Padre di misericordia,

perché questa dura prova finisca

e ritorni presto per tutti

un orizzonte di serenità e di pace.

 

 O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

ALTISSIMA LUCE.

(Dal Laudario di Cortona sec. XIII)

 

Altissima luce col grande splendore,

in voi, dolce amore, agiam consolanza.

 

Ave, regina, pulzella amorosa,

stella marina ke non stai nascosta,

luce divina, virtù graziosa,

bellezza formosa: di Dio se’ sembianza.

 

Altissima luce col grande splendore,

in voi, dolce amore, agiam consolanza.

 

Fresca rivera ornata di fiori,

tu se' la spera di tutti i colori:

guida la schiera di noi peccatori,

si ch’assavori de tua beninianza.

 

Altissima luce col grande splendore,

in voi, dolce amore, agiam consolanza.

 

Donna piacente che si foste umana,

fonte pungente sovr’ogne fontana,

istievi a mente la genie cristiana,

che non sia vana la nostra speranza.

 

Altissima luce col grande splendore,

in voi, dolce amore, agiam consolanza.

 

Ave Maria di gratia plena,

tu se’ la via c’a vita ci mena;

di tenebria traesti e di pena

 

la gente terrena k’era ‘n gran turbanza.